Poste Italiane ha puntato già da qualche tempo a investire tempo e risorse e formazione sull’e-commerce. Impegnandosi pertanto a promuovere lo sforzo di innovare la propria struttura e affrontare la digital transformation da protagonista di primo piano.
Ecommerce e Poste Italiane: un legame sempre più solido
Il gruppo Poste Italiane ha cominciato a offrire il servizio di consegna sia durante le ore serali che durante il weekend, e ha introdotto punti di ritiro situati all’interno dei centri commerciali o dei negozi, finendo per creare una rete capillare dove tutto funziona ed è connesso.
A seconda della tipologia di quartiere, Poste fornisce il servizio strutturandolo sette giorni su sette come segue:
– nelle grandi aree metropolitane la consegna è di qualsiasi genere di pacco.
– in tutte le aree urbane interessate da una minore densità di traffico e popolazione, la consegna copre la rete business.
– in aree rurali le consegne avvengono a giorni alterni.
Il piano nasce sicuramente per risolvere le esigenze delle città site nelle periferie più lontane dello stivale. Ma anche per aggiornarsi, rivendicando il proprio diritto a competere con altri big del settore in quanto a innovazione digitale.
I risultati dell’iniziativa
Nel primo trimeste dell’anno, annota il Sole 24 Ore, le consegne dei pacchi da parte dei portalettere sono aumentate del 50% rispetto allo stesso periodo del 2017. L’anno scorso i pacchi consegnati erano 35 milioni, e protette da un simile groviglio logistico le cifre sono destinate ad aumentare. Difatti, spiega l’ad Matteo Del Fante, l’obiettivo proposto nel Deliver 2022 è di portare il numero di pacchi consegnati a 50 milioni nel 2019, per crescere e attestarsi alla fatidica cifra di 100 milioni nel 2022.
Efficienza, immediatezza, riduzione dei costi e flessibilità. Sono queste le parole chiave che descrivono il nuovo servizio adottato da Poste per affrontare il cambiamento tecnologico e la necessità di fornire ai consumatori una logistica sempre più intuitiva. Scelta che si riflette anche sui vari progetti concepiti da altri big del settore come Amazon. Pensiamo a Key, servizio lanciato nel 2017 che permette al corriere di lasciare il pacco all’interno della casa dell’acquirente anche se non c’è nessuno al suo interno.