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Heritage e Innovazione a EcommerceDay

Heritage e Innovazione nell’evoluzione dei Luxury Brand: gli esempi di Giglio.com e Pininfarina

Luxury, Heritage e Innovazione devono correre fianco a fianco verso il futuro, in un cammino costantemente riscritto dai nuovi target e dal progresso digitale. Bain & Co, società di consulenza strategica, prevede che i consumatori sotto i 35 anni rappresenteranno, entro il 2025, più della metà del mercato globale dei beni di lusso. Nel frattempo, i consumatori cinesi, che attualmente rappresentano un terzo del mercato globale dei beni di lusso, dovrebbero recuperare quasi metà di questo mercato entro il 2025.

NON SOLO IL PRODOTTO LUXURY MA ANCHE L’ESPERIENZA

La marcia in più dei brand di lusso risulta ancora oggi risiedere nel rispetto della tradizione e nell’artigianalità. Con tradizione, certamente non vogliamo raccontare che uno stile non puo’ mutare o evolversi radicalmente. Nè tantomeno vogliamo discostarci dall’importanza della produzione industriale. Anzi, quando parliamo di heritage ci riferiamo ai must have del mercato della moda e del design, che ancora oggi ispirano nuovi prodotti e nuove collezioni. Ci riferiamo anche alle idee e alle intuizioni che hanno reso grandi brand come Louis Vuitton, Gucci, Fendi, Prada, o colossi del design made in Italy come Pininfarina. Ed ancora, teniamo conto delle strategie e delle metodologie di business che, per mantenere alti e coerenti gli standard di vendite, sono rimaste al passo con i tempi e il progresso digitale.

La sfida sussiste anche nel mantenere una sorta di fedeltà alle radici del brand; così come dimostra la storia dell’azienda Giglio.com – che ospiteremo durante EcommerceDay con la rappresentanza del CEO Giuseppe Giglio come relatore. In seguito alla trasformazione da ditta individuale a S.r.l. avvenuta nel 1970, l’azienda Giglio muove i primi passi nel campo della moda convertendo la merceria in un vero e proprio negozio d’abbigliamento, trasferendosi in nuovi spazi espositivi. Interamente detenuta e condotta dalla famiglia Giglio, l’azienda è ormai una S.p.A. la cui notevole e progressiva crescita, avvenuta nel corso degli ultimi anni, ha portato all’apertura di nuovi punti vendita e alla ristrutturazione integrale di quelli già esistenti.

Il lusso è riflesso di cultura, l’esempio di Pininfarina

Il lusso poi, non è solo la qualità o la complessità del prodotto, bensì è anche il riflesso di una cultura come dimostra egregiamente l’azienda Pininfarina. Partendo dalle radici e dalla solida reputazione conquistata in 90 anni di storia gloriosa, Pininfarina conferma il proprio ruolo di portabandiera dei valori estetici del design italiano nel mondo. Nel DNA la Pininfarina di oggi è la stessa degli anni Trenta: la centralità del design, il senso estetico in grado di creare bellezze senza tempo, la costante tensione all’innovazione, la forza di una tradizione che sposa industria, tecnologia e ricerca stilistica, la capacità di interpretare le esigenze del cliente senza snaturarne l’identità di marca, la propensione alle collaborazioni di lungo periodo. Saranno proprio questi valori, uniti all’impegno di tutti, a costruire un ponte verso il futuro” dichiara il Presidente Paolo Pininfarina, relatore anche lui della IX edizione di EcommerceDay.

I brand di lusso devono rispondere, e non senza fatica, ad un’aspettativa che non si traduce solo nel prodotto fine a se stesso. Il cliente desidera innanzitutto essere attratto da ciò che è irraggiungibile ed estremamente desiderabile; successivamente, poi, vuole associare al prodotto un’esperienza che arricchisca e definisca il suo stile o le sue abitudini di vita. Aggiungiamo poi l’esperienza d’acquisto nella sua concretezza e ci ritroviamo immersi nel mare dell’omnicanalità e dei social media.

L’INTUIZIONE DEL CAMBIAMENTO DEI BRAND DI LUSSO

Viviamo nel cambiamento continuo. Mutano i processi e i modelli di business delle aziende; si evolvono le esigenze dei consumatori, cambiano le strategie per mettere in contatto brand e utenti; pertanto la comunicazione stessa tra imprese e clienti – e viceversa – trova nuove metodologie per stare al passo.

La Digital Transformation non riguarda semplicemente la tecnologia. È il DNA di un’intera società che deve diventare più collaborativa, aperta e inclusiva. L’evoluzione tecnologica sta cambiando i protagonisti del Luxury e del Fashion; i Millennials e la Generazione Z diventano i prossimi portatori della trasformazione online e offline.

L’Italia è la patria del fashion di lusso. Basti pensare che 26 delle 100 più importanti aziende del lusso sono italiane; e che il loro fatturato complessivo ammonta a circa 1,4 miliardi ad oggi nel mercato mondiale. Maison della moda che producono ogni giorno capi d’abbigliamento e accessori di rara e ineguagliabile bellezza; vere e proprie opere d’arte ammirate in tutto il mondo. La vera sfida da affrontare in questo preciso momento è la seguente: coinvolgere il consumatore moderno. La forza sta nel mixare i canali di vendita e comunicare trasversalmente utilizzando tutti i mezzi e le tecnologie a disposizione. Un approccio che parte dall’identificazione del core target per arrivare a un ingaggio efficace su tutte le piattaforme.

MODA, LUSSO E DESIGN A ECOMMERCEDAY

Il 3 ottobre a EcommerceDay avremo come relatori rappresentanti di brand internazionali nella moda e nel lusso tra cui: Gruppo AEFFE, Poltrona Frau, Giglio.Com, Pininfarina, La Martina, Boggi, Vivienne Westwood, OVS, LAVS… scopri tutti i relatori e approfitta delle promo in corso per acquistare il tuo biglietto!