Premiata come “Donna d’eccellenza 2019”, dirige il polo del design di Torino da quasi 20 anni. Oggi lo IAAD, da scuola con 60 studenti l’anno, fa parte di un polo che ne raccoglie 8600, con oltre 500 docenti, e apre una nuova sede a Bologna.
Chi è Laura Milani?
Nata a Torino, Direttrice e CEO dello IAAD da quando aveva soli 28 anni. Nel 2005 ha portato l’Istituto torinese, primo in Italia, all’accreditamento EU dei titoli di studio, creando un ponte con l’estero per la formazione sul design e le arti applicate.
Nel 2013, i corsi in design della moda, dei trasporti e della comunicazione dello IAAD ricevono il riconoscimento dal MIUR: il polo diventa a tutti gli effetti un’università.
E dopo aver fondato Scuola Possibile, un universo alternativo per l’educazione dell’infanzia, la manager ha diretto anche il Museo del Cinema di Torino.
Il Mibact l’ha scelta insieme ad altri 9 esperti per formare la “Commissione di studio per l’individuazione di politiche pubbliche di supporto e sviluppo del design”.
Con lei lo IAAD ha festeggiato i 40 anni e si è trasferito nella Nuvola Lavazza. Oggi da qui escono i giovani talenti del design, con un tasso di occupazione superiore al 90% entro un anno dalla laurea.
Da piccola scuola privata, a università d’eccellenza. Come è cambiato lo IAAD da quando c’è Laura Milani alla guida?
La storia che ha portato Laura Milani alla dirigenza dell’Istituto è rapida e diretta, guidata da una vision chiara sul futuro della formazione nel design. Una volta ottenuto il diploma di Liceo Scientifico, Laura Milani ha scelto di iscriversi allo IAAD in parallelo agli studi in Architettura, decidendo di investire in un progetto a lungo termine. Lo spirito d’iniziativa viene presto premiato: diventa prima docente del corso di Comunicazione pubblicitaria, e poi, giovanissima, nel 2000 è nominata Direttore.
Quando Laura Milani ha preso la guida dell’Istituto, lo IAAD era una scuola privata a cui si iscrivevano 60 studenti l’anno. Oggi è un’università di alto livello, in cui si contano 8600 iscrizioni in un anno e oltre 500 docenti, per un’offerta didattica ricchissima e la possibilità di frequentare i corsi in diverse sedi: a Torino, a Bologna o all’estero.
L’entusiasmo che la spinge così rapidamente su questa strada si nutre di un progetto: colmare un vuoto nell’istruzione italiana, realizzando una realtà dove l’insegnamento del design fosse riconosciuto come istruzione di alto livello. A questo obiettivo si aggiunge da subito la collaborazione pratica con le aziende, così da creare un polo di formazione in sinergia con le realtà del territorio.
Lo IAAD diventa università
Nel 2005 arriva l’accreditamento EU dei titoli di studio, in qualità di European Bachelor e Master of Science in design, con 4 possibili specializzazioni. Grazie ad altri 7 anni di trattative con le istituzioni e con aziende nazionali e internazionali, nel 2013 ottiene il riconoscimento ufficiale del MIUR.
Lo IAAD diventa così a tutti gli effetti università, con 5 possibili specializzazioni: Design del prodotto, Design degli interni, Design del tessuto e della moda, Design dei Mezzi di Trasporto, Design della Comunicazione.
Lo IAAD all’estero: partnership internazionali per una didattica a tutto tondo
Uno studio personale sull’espansione democratica delle aziende apre una nuova strada di crescita per lo IAAD. I contatti con l’estero iniziano nel 2007 da Città del Messico, partendo da una prima partnership con Rigoletti Casa de Diseño.
L’esperienza segna una svolta per il futuro dell’Istituto piemontese, che nel 2012 firma una nuova, importante partnership con AD Education, un gruppo di università private in Francia. Per gli studenti si apre una doppia realtà: i ragazzi di Torino, da questo momento in poi, possono usufruire dell’offerta formativa di Parigi, Nizza, Lione, Nancy e Bordeaux. Parallelamente, gli studenti francesi vengono in Italia, dando vita a uno scambio continuo e vitale tra culture e territori.
La scuola di design che vive nella Nuvola
Il progetto di sviluppo dello IAAD è sempre andato oltre le aule. La ricerca di un rapporto con gli spazi della città è una delle caratteristiche peculiari del polo, radicato nel contesto urbano.
Dal 2013 nasce così un accordo quadro tra IAAD, Città di Torino e un’altra realtà leader del territorio: Lavazza. Lo IAAD si sposta così nella “Nuvola” Lavazza progettata da Cino Zucchi, dove oggi dispone di 3000 mq interamente dedicati a didattica, eventi e conferenze.
Dall’aula alla città: gli impegni per l’eccellenza di Torino
Il nuovo quartier generale dello IAAD si affaccia su viali freschi e alberati, che scorrono intorno agli argini della Dora. Lo spostamento dell’Istituto a nord-est di Torino fa parte di un progetto per la riqualificazione del quartiere Aurora, e segue le linee guida di una direzione chiara: il sogno di una città-nido per nuovi talenti, che impegnino la creatività per la rinascita del territorio.
Nel 2016, Laura Milani concretizza i rapporti con Giorgetto Giugiaro, genio dell’auto italiana, che diventa Presidente del Dipartimento di “Transportation design” allo IAAD. L’obiettivo condiviso è quello di rivitalizzare l’eccellenza di Torino sui temi del car design, del transportation e della mobilità, inaugurando un polo culturale-formativo dal respiro internazionale.
L’anno dopo arrivano quasi contemporaneamente due nomine importanti, che sanciscono l’impegno di Laura Milani per il territorio. Viene prima nominata Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, poi diventa membro del Comitato di Indirizzo della Fondazione per l’Architettura di Torino.
L’impegno manageriale alla Mole la tiene occupata per oltre un anno, poi, dopo aver risanato il bilancio e aver definito una strategia triennale, decide di lasciare la Presidenza per dedicarsi completamente al nuovo progetto di Scuola Possibile e allo IAAD.
La nascita di Scuola Possibile, una vision che diventa realtà
Mentre IAAD compie 40 anni e li festeggia con l’inaugurazione del Dipartimento di Innovation design e 6 nuovi Presidenti di fama internazionale (Giorgetto Giugiaro, Stefano Giovannoni, Aldo Cibic, Emanuele Saffirio, Romeo Gigli, Geoff Mulgan), al Basic Village di Torino nasce la Scuola Possibile.
Il nuovo progetto formativo di Laura Milani stavolta riguarda l’infanzia, ma non intende rinunciare alla creatività. La scuola nasce dopo un periodo di studio di diverse case-history, che ha indagato metodi di formazione alternativa in tutto il mondo. Scuola Possibile riunisce infine quelli migliori in un solo progetto educativo, e inaugura in Italia un nuovo format per fare scuola.
Senza la costrizione di banchi e aule, qui i bambini qui crescono e maturano in tempi naturali, in un ecosistema urbano pieno di spazi verdi, secondo il concetto di learning by doing.
Torino diventa così nuovamente culla di una start-up formativa di grande qualità e di spiccata innovazione. Dai bambini ai ragazzi, fino ai giovani di talento che in futuro potrebbero cambiare i paradigmi del design. Una vision che Laura Milani ha creduto possibile e ha reso reale, dando vita a un circolo virtuoso che alimenta il futuro con la creatività.
Laura Milani a EcommerceDay 2019
Potrai incontrare Laura Milani alla IX Edizione dell’EcommerceDay il 3 ottobre a Milano; ma soprattutto partecipare a un dibattito su valori umani come cultura, heritage, fiducia, responsabilità, competitività e successo; partendo dalle nostre scuole e creando valore per le imprese e per l’intera società.
Oggi il consumatore moderno richiede prodotti sempre più personalizzati e con un alto livello di tecnologie integrata che possono valorizzare l’individualità e l’unicità delle persone; e lo IAAD è proprio l’esempio di collegamento sinergico tra formazione, moda, arte, design, impresa e sviluppo digitale.
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