Frodi e acquisti online, il rischio truffa al centro della ricerca di HiPay
“Frodi e acquisti online: come si comportano gli italiani” è la ricerca condotta da HiPay, il gruppo Fintech europeo specializzato in pagamenti digitali. Da questa ricerca è emerso uno scenario preoccupante, perché parallelamente alla crescita degli acquisti online, crescono anche le truffe.
Il dato particolarmente significativo è che: il 20% degli italiani che acquista online almeno una volta al mese, è stato vittima di frode.
E-commerce: quali sono i settori maggiormente colpiti dalle frodi secondo la ricerca di HiPay
I settori maggiormente colpiti dalle frodi sono: tecnologia (acquisti di smartphone, tablet notebook e altri prodotti high-tech (40%); accessori e abbigliamento moda (17%), ed healthcare (16%).
Gli italiani intervistati, però, affermano di aver reagito non appena aver scoperto di essere stati frodati. Il 37% di questi chiede informazioni direttamente al call center dell’e-commerce o del marketplace, mentre il 28% si affida direttamente alle forze dell’ordine. Quali sono i segnali di allarme? Mancata ricezione dell’ordine, mail spam o movimenti bancari sospetti.
HiPay sulle frodi online, l’importanza di prevenirle per far crescere il business in sicurezza
È importante prevedere una strategia interna all’e-commerce che salvaguardi il proprio fatturato e soprattutto la customer base. È di HiPay il tool ideato per questa ragione e risponde al nome di HiPay Sentinel; si tratta di un avanzato sistema anti-frode disponibile all’interno del gateaway di pagamento, incrementando il success rate e i rischi di frode sia per gli store che per gli acquirenti. Il tool in questione assicura anche un aumento dei ricavi, rendendo sicure le transazioni.
Inoltre, grazie all’utilizzo della tecnologia Machine Learning, è possibile individuare e prevenire transazioni fraudolente e chargeback prima che questi si manifestino. La piattaforma permette, inoltre, di combinare un numero illimitato di regole con più di 80 filtri quali device fingerprint, dati clienti, dati dei pagamenti e liste clienti.
L’importanza di bollini e certificazioni per non cadere nelle frodi secondo HiPay
HiPay, esperto del settore, suggerisce di acquisire le certificazioni attraverso i sigilli TrustedShops o Altroconsumo. Infatti, il sondaggio rivela che il 52% degli e-shopper verifica la presenza di icone di sicurezza come il logo “Verified by Visa”, “MasterCard secure code” o altri elementi grafici prima di effettuare l’ordine, fattori determinanti per la scelta dell’e-commerce a cui affidare i propri dati sensibili.
Un altro elemento rilevante è la presenza sul sito dei riferimenti aziendali. Infatti, la ricerca indica che la mancanza di referenze, come i contatti dell’assistenza clienti, l’e-mail a cui chiedere informazioni e la ragione sociale, portano l’acquirente a pensare che il sito non sia sicuro, come dichiarato dal il 64% degli intervistati.
E-commerce e recensioni negative, HiPay ci mostra numeri e rilevanza
I commenti negativi rilasciati dagli utenti hanno un grosso impatto sull’e-commerce. Il 71% degli italiani intervistati ha dichiarato di interrompere l’acquisto in presenza di feedback negativi perché viene meno la sensazione di affidabilità del brand o del venditore.
Strong Customer Authentication (SCA): il 42% degli italiani intervistati non ne sa abbastanza
Tra le principali novità della normativa europea sui servizi di pagamento digitali (PSD2) vi è proprio la Strong Customer Authentication, che suscita ancora molti dubbi negli italiani. Infatti come emerge dalla ricerca commissionata da HiPay alla società leader nel digital market research Toluna, anche gli utenti che navigano spesso sul web non conoscono il contenuto della nuova direttiva che impone la doppia autenticazione durante la fase di pagamento.