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Il marketing di Lavazza. Il valore reale di una piccola tazza di caffè

“La nostra storia, come tutte le storie, è fatta di emozioni, ostacoli, cambiamenti importanti e slanci verso il futuro”. Con questo slogan, Lavazza presenta se stessa sul proprio sito web. Poche parole, ma molto evocative, in rilievo su una foto che proviene da un’altra epoca e che fa comprendere, subito, il valore dell’esperienza di un Brand che, in pochi anni, è riuscito a scrivere la storia del territorio piemontese e dell’Italia intera. Scopriamola insieme. #Lavazza #Caffè #Food #Design #EcommerceDay #EcDay2018

I primi passi di Lavazza nell’industria del caffè: una bevanda dall’aroma unico e riconoscibile

Tutto ha inizio nel 1895, a Torino. Quando un giovane Luigi Lavazza apre la prima Drogheria Lavazza in via San Tommaso a Torino. L’azienda allora muove i primi passi nella culla della cultura fordista, da cui desume il rigore nei metodi e nell’organizzazione. Sin da subito, Luigi inizia a studiare le proprietà organolettiche del caffè e gli usi che se ne possono fare. In poco tempo, arriva a creare le miscele, ricette segrete del torrefattore create dall’unione di diverse tipologie di caffè. Lo scopo è quello di creare una bevanda dall’aroma unico e riconoscibile.

La forte spinta innovativa di Lavazza

Nel 1927, nasce la Luigi Lavazza SPA, in corso Giulio Cesare. Un’azienda famigliare, che riesce a crescere per la forte spinta innovativa dei suoi membri. Nel 1957, infatti, la piccola azienda diventa l’industria di Torrefazione Lavazza, con un impianto “a caduta” che permette di trattare oltre 40mila chili di caffè al giorno.
L’interesse nei confronti della ricerca, che ha contraddistinto l’azienda sin dagli albori, si rinnova nel 1979. In questa data, infatti, nasce il Centro Luigi Lavazza per gli Studi e le Ricerche sul caffè, una vera e propria “scuola del gusto”, dove gli studiosi cercano di capire i principi dell’educazione al consumo di caffè, ricerche sulla bevanda e come promuoverla al meglio.
L’istituto funziona e le prime ricerche consentono anche di aprire la prima sede Lavazza all’estero. Siamo nel 1982, a Vincennes, Parigi. Qualche anno dopo, Lavazza diventa una multinazionale e apre sedi in tutta Europa e nel mondo.

Il marketing di Lavazza quando il marketing non esisteva ancora

Lavazza si è sempre, sin dai primi anni della sua fondazione, occupata di marketing. E in questo senso è stata avanguardistica, visto che il marketing all’epoca non esisteva neanche come concetto. Dopo la prima apertura, gli affari vanno subito a gonfie vele e l’azienda si espande e compra altri locali a Torino. I listini dei prezzi vengono mandati per posta. Una sorta di email marketing ante litteram, che anticipa di molto i tempi della pubblicità.
Tappa importantissima è quella del 1937, quando il nome dell’azienda Lavazza compare sull’album di raccolta figurine del “Concorso del Leone”. Un primo passo che permetterà ai proprietari dell’azienda di comprendere l’importanza del Brand. Infatti, dieci anni dopo, nel 1947, Lavazza avrà il suo primo logo, con la lettera “A” centrale più grande in mezzo che lo caratterizza ancora oggi.

Nel 1950, poi, avremo il primo slogan Lavazza: “Lavazza Paradiso in tazza”, che compare sui giornali e viene trasmesso alla radio. Ma la vera innovazione e promozione pubblicitaria, Lavazza inizia a farla solo nel 1989, quando si accorda con l’agenzia pubblicitaria di Armando Testa, anche questa con sede a Torino. Escono le prime campagne su stampa e Tv anche straniere. E l’espresso diventa l’icona del nostro Paese, l’Italia.

Il packaging di successo di Lavazza

Il primo packaging della Lavazza ha un’importanza fondamentale nella storia dell’azienda torinese. Non solo dal punto di vista della comunicazione, perché ha reso il prodotto più “bello” e attraente agli occhi dei consumatori; ma anche perché è riuscito a conservare al meglio la qualità dei prodotti. Ed è stata una delle chiavi del loro successo. Stiamo parlando del Pergamin, un pacchetto con due strati di carta che mantiene tutta la fragranza originaria del caffè. Il primo passo verso le confezioni Lavazza che troviamo tutt’oggi nei negozi.
Nel 1950, grazie all’aiuto delle tecnologie e scoperte dell’epoca, Lavazza cambia il metodo di conservazione del caffè. Per la prima volta, viene utilizzata la lattina sottovuoto spinto, che rende possibile la lunga conservazione. E di conseguenza, anche una distribuzione molto più ampia, perché i prodotti potevano viaggiare per giorni, senza perdere l’aroma.

Il valore reale di Lavazza sta nel modo in cui ha deciso di comunicare e innovare

Lavazza è un’azienda che ha 123 anni di vita. Da lei, c’è solo da imparare. La spinta all’innovazione l’ha resa una delle migliori aziende sul territorio piemontese, italiano e mondiale. Da qualsiasi punto di vista.
In un mondo come quello di oggi, dove imprese e privati faticano a farsi spazio nel mondo del commercio online e offline, il caso Lavazza può essere preso come modello.
Per questo, abbiamo deciso di parlarne in vista di EcommerceDay, uno degli eventi più importanti in Italia sul mondo dell’e-commerce, della Digital Transformation e dell’Open Innovation.
L’azienda, infatti, continua ancora oggi a puntare e investire sulla comunicazione e sull’innovazione: calendari, pubblicità, spazio, social online e contenuti interattivi sul loro sito dal design intuitivo e funzionale l’hanno resa grande e continueranno a farla crescere sempre di più.
Il valore di un’azienda può leggersi anche negli investimenti che decide di fare. E Lavazza pare che li abbia proprio azzeccati tutti.

All’ottava edizione dell’Ecommerce Day parleremo dei Brand storici italiani e di come si costruisce un Brand di successo.

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