La Cina è diversa dall’Europa e il resto dell’occidente quando si parla di social. Molti, infatti sono bloccati per via della censura del Paese. Al posto di quelli più famosi c’è WeChat.
Cos’è WeChat e i social in Cina?
In Cina i social più conosciuti sono bloccati, vale a dire che Instagram e Facebook non si possono usare. Al posto di questi il social più utilizzato è WeChat. Viene usato anche al di fuori di questo Paese, ma la maggior parte dei suoi utenti sono comunque cinesi. Si tratta di un social multifunione. Infatti permette di scambiarsi messaggi come Whatsapp, ma si possono anche condividere foto e post come su Facebook, fare pagamenti sia online sia offline e addirittura gestire alcune pratiche come quelle di divorzio o pagare bollette. Poi si possono anche chiamare e cercare servizi, come taxi, l’ordinazione di cibo o prendere appuntamento dal medico. Insomma, si tratta di un’app capace di gestire quasi di tutto. Per questo in breve tempo è diventata indispensabile per avere una vita “normale”, per così dire, in Cina.
Chi non vuole WeChat
C’è da notare che non tutti gli abitanti della Cina sono affascinati da quest’app. La ragione principale è per proteggere la loro privacy, legato alle leggi cinesi. Infatti le aziende che lavorano nella comunicazione via internet sono obbligate ad archiviare per almeno sei mesi le coordinate di accesso dei propri utenti. In teoria le conversazioni via WeChat non sarebbero incluse in questa legge, ma le regole sulla privacy dicono che la Tencent (azienda produttrice di WeChat) può condividere informazioni personali quando richiesto dalle autorità.
L’altra motivazione per cui alcuni utenti cinese rifiutano quest’app è per via della censura. L’applicazione infatti blocca spesso i link che rimandano alla sua concorrenza e anche alcune notizie, oltre a dover sottostare alla censura della Cina.
WeChat fuori dalla Cina e il futuro
In Cina quest’app è praticamente indispensabile. Più del 44% dei pagamenti all’interno della Cina è fatto attraverso mobile, suddivisi principalmente tra due app, WeChat e AliPay. Si prevede che in non troppo tempo il denaro cartaceo e fisico finirà per sparire nel Paese e tutti i pagamenti verranno sostituiti da transazioni digitali. La situazione viene ancora più semplificata dal fatto che, essendo praticamente una superapp, WeChat può venire utilizzata in tantissimi modi differenti. Che sia per condividere momenti, per lavoro o per chattare con amici in ogni caso ha una sua utilità. In pratica sembra il coltellino svizzero delle app.
Visto il suo grande successo all’interno della Cina quest’applicazione si è anche spostata all’esterno, nel resto del mondo. Supporta, infatti, molte lingue, dall’inglese al russo, fino all’italiano. E anche se all’estero non viene ancora usata tantissimo da persone non di origine cinese, è importante sottolineare come abbia una grande presa sugli altri. Per i cinesi in stati stranieri si tratta comunque del modo migliore per restare in contatto con i parenti, mandare soldi e gestire diverse questioni.
Per questo si tratta anche di un importante canale di comunicazione per arrivare a loro. Tanto per fare un esempio il comune di Prato ha aperto un account di WeChat per avvicinarsi meglio a suoi abitanti di origini cinesi. Per le aziende poi si tratta di una grande possibilità, soprattutto perché stando alle previsioni il 77% dell’e-commerce cinese entro il 2020 si svolgerà via mobile. Certo, c’è da tenere conto l’influenza del governo cinese, la possibile comparsa di altre app simili, se avrà presa sugli utenti occidentali e così via tra i vari pro e contro. Tuttavia è innegabile come WeChat abbia e stia cambiando le cose.