Il tasso di penetrazione tecnologico per il futuro dell’e-commerce: conoscerlo e sfruttarlo

Il tasso di penetrazione tecnologico per il futuro dell’e-commerce: conoscerlo e sfruttarlo

L'importanza del tasso di penetrazione nel settore e-commerce: un indicatore chiave per l'adozione tecnologica

Cosa aspettarci dal tasso di penetrazione dell'e-commerce per il 2023? Quando si parla di adozione di una nuova tecnologia, uno degli indicatori chiave per valutarne il successo è il tasso di penetrazione. In questo articolo, esploreremo il concetto di tasso di penetrazione, la sua importanza e come può influenzare l'economia e la società.

Il tasso di penetrazione rappresenta la percentuale di adozione di una tecnologia all'interno di un determinato gruppo di riferimento, solitamente una popolazione o un mercato specifico. È un indicatore che misura quanti individui o imprese hanno adottato una tecnologia rispetto al totale potenziale di adozione.

Il tasso di penetrazione dell’e-commerce nel 2022

Il tasso di penetrazione di una tecnologia può avere un impatto significativo sull'economia. Quando una nuova tecnologia raggiunge un alto tasso di penetrazione, si creano opportunità di business e aumenta la domanda di prodotti e servizi correlati. Ciò può portare alla creazione di nuove imprese e all'espansione di quelle esistenti, generando occupazione e stimolando la crescita economica.

Il rapporto tra mercato offline e online è in costante aumento, un aumento però che nell’ultimo periodo sta vedendo molte riserve. Nel 2022 infatti abbiamo assistito ad un generale rialzo del tasso nel settore e-commerce (il 12% registrato, contro l’11 dell’anno prima). Ma se il mercato dei servizi accessibili online rimane in crescita costante, resta invariato il tasso di penetrazione della sezione beni di consumo (come settore elettronica, abbigliamento) rimangono stabili.

I due lati dell'e-commerce

Questi lati dell'e-commerce ci fanno intuire che c'è stato sicuramente un aumento generale della consapevolezza delle possibilità offerte dall'e-commerce. Da un lato la mancata variazione che ha subito il tasso dei prodotti rispetto agli ultimi anni può essere certamente spiegata con la corrente inflazione e un ritorno alle abitudini del consumatore che si riscontravano pre-pandemia. Non spaventa quindi questa stabilità, ma anzi dovrebbe spronare sempre di più a concentrarsi sull'ottimizzazione della filiera online.

Dall'altra parte invece il segnale positivo arriva dai servizi: proprio la pandemia di cui parlavamo prima ha portato una conseguente esigenza a digitalizzare molti dei processi che prima erano soltanto privilegio dell' "offline", creando quindi molta più fidelizzazione ai processi e-commerce di quanto prima non ne avesse.

Le sfide future del tasso di penetrazione

Aumentare il tasso di penetrazione di una tecnologia non è sempre facile. Ci possono essere ostacoli tecnologici, come la mancanza di infrastrutture adeguate o costi elevati per l’adozione.

È essenziale promuovere l’adozione di metodi e tecnologie innovative, cercando di avere il più ampio margine possibile di collaborazione fra aziende e istituzioni, ad esempio.

Investire nella digitalizzazione attraverso politiche di incentivazione e programmi di “alfabetizzazione digitale” possono essere di estremo aiuto per un ulteriore aumento del tasso di penetrazione dell’e-commerce. Un alto tasso di penetrazione può stimolare la crescita economica, migliorare l'efficienza aziendale e avere un impatto positivo sulla società nel suo complesso.

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