Il design nel nostro Paese è ancora capace di istruire il globo intero. Gli investimenti in innovazione scorrono a fiumi nell’alveo di un settore tanto sfaccettato quanto distintivo qual è il design. Ma si può dire che tale disciplina sia ancora circoscrivibile ai nostri confini nazionali? Che cosa si può dire di quegli altri Paesi al mondo che hanno appena cominciato a sperimentare tutti i benefici derivanti dal design?
Che cos’è il design ora?
La domanda sorge spontanea: che cos’è il design oggi? È ancora possibile parlarne come di una disciplina ben definita e stabile nelle proprie istituzioni linguistiche? O non è forse un termine troppo blando, ora, diluito in una fiumara insana di settori e sottocategorie talmente vasta da risultare difficile poterne vedere i confini? Al giorno d’oggi i designer progettano mobili e automobili, cellulari, grafica editoriale e comunicazione visiva, padiglioni per le fiere, fashion e tanto altro. Crescono i progetti legati all’ambiente urbano, con attrezzature di servizio per enti pubblici e privati, luoghi di accoglienza, culturali e di svago.
Il Design è un concetto innovativo in molte aree del mondo
Noi siamo abituati a considerare il Design come una disciplina storicamente determinata, codificata qui e là da trend e punti di svolta e di rottura di rilievo. Ignoriamo che in realtà in moltissime aree del mondo il Design non si è mai sviluppato. India e Cina per anni hanno vissuto all’ombra di una simile scoperta, e solo recentemente stanno avendo la possibilità di scoprire tutto il potenziale insito in questo settore. In Cina lo sviluppo economico ha portato il paese a diventare la seconda potenza mondiale, il commercio elettronico la fa da padrone grazie all’innovazione promossa da Alibaba e un’elite composta da aziende hi-tech altamente competitive e qualificate.
Il design italiano continua a fare scuola
Gli Italiani sono ancora al centro dell’onda creativa stimolata dallo sviluppo del Design in tutto il mondo. Non è un caso che paesi come la Malesia o l’India o la stessa Cina si adoperino per assoldare designer nostrani per la costruzione di grattacieli, accessori, impianti di illuminazione, oppure nel campo del fashion design. La nostra storia è talmente ricca di figure di riferimento da potersi permettere sessioni intensive volte all’insegnamento del Made in Italy dovunque sia richiesto.