Qualche decennio fa erano parte dell’immaginario fantascientifico. Ora da qualche anno è realtà e sempre più persone cercano delle case intelligenti. Ma non solo intelligenti, anche belle, per questo smart home e design sono legati indissolubilmente.
Cos’è una smart home prima di tutto?
Spesso si abbina con la parola domotica, sentire smart home e design non è così comune. Tuttavia, se ci pensa, è sensato che questi due mondi siano legati. Ci stiamo sempre avvicinando di più al momento in cui in tutte le case ci sarà qualcosa di smart. Dal frigorifero che segna quello che manca per la lista della spesa alle luci che si spengono e accendono da sole per tenere lontani i ladri, c’è qualcosa per tutti. Poter gestire l’impianto di riscaldamento o accendere l’aria condizionata mentre si è ancora fuori via smartphone, per poter rientrare in casa senza dover patire il caldo. L’integrazione di oggetti smart nella nostra vita sicuramente la rende più facile. Solo che, arrivati a un certo punto, si rischia di ritrovarsi con 10 applicazioni e 15 telecomandi diversi per poter gestire tutta la casa. Qui viene in aiuto quello che in senso stretto viene definito “smart home”. Un unico sistema centrale da cui gestire tutto quanto, dal cellulare, computer o telecomandi. Sul mercato esistono diverse soluzioni, dalle più complicate a quelle più facili da utilizzare. E anche se si tratta ancora di una tecnologia in fase di sperimentazione e che non ha ancora conquistato tutti è innegabile che gli oggetti smart siano diventati sempre più parte delle nostre vite. E che quindi è facile pensare che piano piano anche le smart home diventeranno sempre più la normalità.
I vantaggi di una smart home
Alcune persone rabbrividiscono all’idea di una casa intelligente, capace di capire da sola quando accendere le luci, regolare il riscaldamento o abbassare le tapparelle. Ma una realtà del genere ha un’infinità di vantaggi.
Grazie, per esempio, al blocco automatico di serrature e finestre, una smart home è più sicura di una casa normale. Non solo, avendo la possibilità di avere sotto controllo l’intero impianto può avvisare in caso di perdite di gas, problemi elettrici o idraulici, permettendo, nel contempo, di avere un quadro generale della propria casa. Rimanendo così sempre al corrente di quello che succede nel nostro immobile si possono ridurre i consumi ed essere più efficienti. Poi, ovviamente, va inserirsi la parte legata alla comodità. Si tratta della prima motivazione a cui molti pensano quando si parla di smart home e oggetti smart. La possibilità di accendere le luci senza neanche doversi muovere o non doversi scervellare per capire cosa non vada nella nostra casa quando qualcosa non funziona è allettante. E permette anche di risparmiare tempo e pazienza.
Smart Home e Design
Al momento però a occuparsi di smart home sono principalmente aziende di domotica e informatica. E così di smart home e design non si sente molto parlare, in una realtà dove l’architettura e il design vengono visti più come contenitori che come parte integrante. E se per il momento la situazione può funzionare, andando avanti di 10 anni la necessità di unire queste due realtà sarà, probabilmente, innegabile. Se, infatti, attualmente le parti smart di una casa vengono più che altro create per essere funzionali, in pochi anni la necessità renderle parte integrante anche dell’arredamento e della personalità della casa sarà impellente.
È probabilmente infatti che in futuro il settore dell’arredo e quello tecnologico finiranno con il trovarsi per il competere per una stessa fetta di mercato.
L’arte di vivere e il design italiano
Ogni giorno facciamo dei piccoli gesti o abbiamo piccole abitudini che fanno sentire una casa nostra. Per mantenere quella poeticità anche in un futuro più digitale c’è bisogno che smart home e design si fondano nel migliore dei modi. Diventa quindi un buon trampolino di lancio per il design italiano, da sempre tra i più apprezzati al mondo. Il design in generale è diventato sempre più parte della nostra vita. Per questo, anche se per ora le smart home possono concentrarsi solo sulla parte più tecnica, dovranno per forza fondersi con questa realtà.
Fashion, brand identity e design sono anche argomento di diversi incontri, workshop e festival, a riprova di come facciano parte della nostra vita. Anche l’EcommerceDay 2018 di Torino ha fatto di questi tre argomenti il tema di quest’anno. Lì, per gli interessanti, si analizzerà anche il modo in cui il nostro mondo sta cambiando e unendo sempre più digitale e fashion.